DUE MODELLI DI DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
COMPARAZIONE SINOTTICA
Le affermazioni di destra sono sbagliate, quelle di sinistra corrette ed esprimono la concezione della nostra Scuola
La Dottrina sociale della Chiesa è una dottrina espressione del magistero e quindi obbliga i fedeli anche se in modo diversificato
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Non ci può essere una dottrina in campo pratico, per sua natura mutevole, e quindi non obbliga i fedeli
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É fondamentale nel rapporto Chiesa-Mondo perché la fede religiosa riguarda anche indirettamente l’ambito politico
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É inutile perché l’ambito della politica è laico e autonomo rispetto alla religione | |
É indispensabile perché nella politica si giocano anche significato assoluti
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É solo un insieme di consigli perché la politica è per definizione l’ambito del relativo | |
Nasce dal Vangelo e si rivolge alle situazioni del mondo
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Nasce dalle situazioni del mondo a partire dalle quali si interpreta il Vangelo | |
Incorpora in sé la legge morale naturale
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La legge morale naturale non esiste perché l’uomo si esaurisce nelle sue situazioni storiche
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L’uomo è storico ma ha anche una natura umana che supera la storia
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L’uomo è totalmente storico | |
L’uomo può conoscere con la ragione la natura delle cose
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Essendo storico, l’uomo non può conoscere la natura delle cose | |
L’uomo può conoscere le norme morali fondamentali
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La morale cambia con i tempi | |
L’uomo è capace di sguardo metafisico con cui conosce la realtà delle cose
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L’uomo può solo interpretare a partire dalla sua situazione di vita
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C’è un ordine sociale frutto della creazione normativo per l’agire sociale e politico
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Non c’è un ordine sociale normativo ma gli uomini si accompagnano di volta in volta per trovare delle soluzioni esistenziali |
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La ragione umana può conoscere l’ordine sociale frutto della creazione e la legge morale naturale che da essa deriva
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La ragione umana può solo interpretare di volta in volta le cose da fare ma senza riferirsi ad un ordine sociale naturale e normativo | |
I principi non negoziabili esprimono questo ordine normativo e non vi si può rinunciare
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In politica non c’è niente di non negoziabile | |
La coscienza è sottoposta alla ragione che le mostra il bene
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La coscienza è il supremo tribunale delle nostre scelte | |
La libertà consiste nel fare il bene
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La libertà consiste nel fare delle scelte | |
Il potere politico non può dare riconoscimento pubblico a tutte le scelte
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Il potere politico deve dare riconoscimento pubblico a tutte le scelte | |
I diritti senza doveri sono arbitrari e non meritano riconoscimento
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Tutti i diritti meritano riconoscimento | |
É annuncio di Cristo nelle realtà temporali
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Per annunciare Cristo nelle realtà temporali basta il Vangelo
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É un corpus dottrinale-pratico per ordinare le realtà temporali alla Signoria di Cristo
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Un corpus dottrinale-pratico trasformerebbe il Cristianesimo in una ideologia socio-politica | |
La Signoria di Cristo riguarda le coscienze ma anche le strutture sociali, giuridiche e politiche
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La Signoria di Cristo riguarda solo le coscienze e diventa ideologia quando viene trasferita alle strutture sociali, giuridiche e politiche
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La vecchia società cristiana non è stata un errore, pur nei suoi limiti storici, in quanto ha animato positivamente una civiltà
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La vecchia società cristiana è stata un errore perché ha ideologizzato il cristianesimo e lo ha asservito al potere politico | |
La fine della società cristiana non comporta la fine della signoria di Cristo sulle realtà temporali ma solo una sua modalità storica
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La fine della società cristiana comporta la fine della signoria di Cristo sulle realtà temporali e non solo di una sua modalità storica | |
Nella società democratica e pluralista non termina la pretesa cristiana di essere la religione vera, cambia solo il modo di porla
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Nella società democratica e pluralista termina la pretesa cristiana di essere la religione vera
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Nella società democratica e pluralista non viene meno il dovere della società e della politica verso l’unica vera religione
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Nella società democratica e pluralista viene meno il dovere della società e della politica verso l’unica vera religione |
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Il potere politico non può trattare tutte le religioni nello stesso modo ma deve adoperare la ragione politica come discernimento delle religioni
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Nella società secolarizzata il potere politico deve trattare tutte le religioni allo stesso modo
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Per poter esercitare la ragione politica il potere politico ha bisogno però dell’assistenza della religione vera
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Questo sarebbe integralismo | |
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Il potere politico non ha bisogno della Chiesa | |
Trattare tutte le visioni del mondo allo stesso modo significa cadere nel relativismo
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Trattare tutte le visioni del mondo nello stesso modo non significa cadere nel relativismo ma affidare al dialogo la possibile convergenza
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Il relativismo religioso diventa per forza relativismo etico
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Il relativismo religioso contrasta il relativismo etico perché permette un accordo etico al di là delle diversità religiose
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Il dialogo presuppone sempre una verità assoluta al di sopra dei dialoganti
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Il dialogo è possibile solo quando non si ammette nessuna verità assoluta | |
Nella Croce e nella Resurrezione Cristo non si è ritratto dal potere sul mondo ma ha ri-creato il mondo secondo verità confermando la sua Signoria su tutte le cose
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Nella Croce e nella Resurrezione Cristo si è “svuotato di se stesso”, ritraendosi da ogni forma di assolutezza e di potere sul mondo
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La ragione può conoscere delle verità universali ed assolute
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La ragione non può conoscere verità universali ed assolute, perché è immersa nella storia che continuamente cambia | |
La filosofia è una forma di conoscenza indispensabile per la Dottrina sociale della Chiesa e per la teologia
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La filosofia non è una forma di conoscenza. Essa fornisce solo una grammatica neutra. | |
Ci sono filosofie incompatibili con la verità cristiana che non possono essere utilizzate
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Non ci sono filosofie incompatibili con la verità cristiana e tutte possono essere utilizzate | |
Il dato di esperienza va sempre interpretato alla luce della dottrina della fede
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La dottrina della fede va sempre interpretata alla luce del dato di esperienza |
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I dogmi della fede cattolica fanno comprendere anche le giuste soluzioni ai problemi di civiltà
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Le giuste soluzioni ai problemi di civiltà fanno comprendere i dogmi della fede cattolica | |
La fede cattolica chiede di essere difesa (apologia), ossia che si dia ragione, con la ragione, delle sue verità
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La fede cattolica non ha bisogno di essere difesa (apologia) perché farlo vorrebbe dire trasformarla in una filosofia o in un’etica |
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La fede cattolica non è un’etica ma contiene in se stessa un’etica
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La fede cattolica non à un’etica, non fornisce regole di vita ma un rapporto con Dio che guida poi nelle scelte di vita |
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L’ordine etico è autonomo ma non indipendente dall’ordine religioso
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L’ordine etico è autonomo e indipendente dall’ordine religioso | |
L’ordine etico non è autonomo e indipendente dalla ragione
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L’ordine etico è autonomo e indipendente dalla ragione e si fonda sulla volontà | |
Le scienze sociali non costituiscono il punto di partenza, perché sono solo descrittive e non normative
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Le scienze sociali costituiscono il punto di partenza perché l’uomo è storico e si parte sempre dalla situazione | |
La fede è anche conoscenza
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La fede non è conoscenza ma solo esperienza | |
I dogmi della fede cattolica non subiscono evoluzione ma semmai approfondimento nell’unità della tradizione
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I dogmi della fede cattolica subiscono una evoluzione storica |
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Il peccato originale rende il mondo bisognoso di salvezza
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Il peccato originale è un mito per designare l’oggettività stratificata del male |
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É il peccato a creare le ingiustizie
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Sono le ingiustizie a produrre il peccato | |
Risolvendo i problemi spirituali si aggiustano anche i problemi sociali
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Risolvendo i problemi sociali si aggiustano anche i problemi spirituali |
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La famiglia è una struttura naturale che non cambia
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La famiglia è una struttura storica che cambia |
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Rispetto a Dio non si dà neutralità. Un mondo senza Dio non è un mondo neutro
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C’è un ambito laico neutro da assoluti | |
La secolarizzazione rende il mondo autonomo ma non indipendente da Dio
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La secolarizzazione rende il mondo indipendente da Dio | |
La secolarizzazione autentica ha bisogno di Dio perché altrimenti diventa preda di altri déi
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La secolarizzazione non ha bisogno di Dio, perché ne prescinde | |
La secolarizzazione religiosa si traduce in etica e poi politica
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La secolarizzazione religiosa si ferma e non si traduce in etica e politica | |
Il bene comune è un concetto morale in quanto riguarda il vivere bene del tutto e di tutti
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Il bene comune è la somma dei beni individuali e coincide con l’interesse generale
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Il bene comune comprende Dio, bene comune per eccellenza
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Il bene comune è un concetto solo secolare e non comprende Dio | |
La persona è orientata al bene comune
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Il bene comune è orientato alla persona | |
Il diritto e i diritti vanno inquadrati nel bene comune
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Il diritto e i diritti precedono il bene comune e lo fondano |